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Ciao

Stanotte mi sono svegliata all’improvviso.

Avete presente svegliarsi nel bel mezzo della notte e non ricordare chi sei e dove ti trovi. Ecco, la sensazione era proprio questa, mi sentivo spaesata, ma non era la mia identità a mancare, era quella della persona al mio fianco.

Non riuscivo a capire chi c’era, e soprattutto non ricordavo in che momento di vita mi trovavo. Ci ho messo un po’ per rendermene conto.

Non capivo se c’era lui o l’altro, non riuscivo a ricordare con chi dei due avevo chiuso. Poi ho ricordato che avevo chiuso con entrambi.

C’ero solo io.

Sono tornata a dormire.

Digressione

Tutto passa.

Siamo davvero sicuri?

L’unica cosa importante che ho imparato dalle mie esperienze passate è che è essenziale riuscire a convivere col proprio dolore.

A distanza di più di un anno dall’evento che ha sconvolto la mia vita posso dire che non sono riuscita ancora a dimenticare, non dimenticherò mai quello che è accaduto, e continuerò a soffrire. Da quel maledetto giorno una parte di me è morta, è andata via insieme a ciò che ho distrutto, è persa.

Vi domanderete, allora, cosa c’è di positivo in quest’esistenza? La verità è, come dicevo, che ho imparato a convivere con il mio dolore, con le mie ferite. Almeno una volta al giorno il mio pensiero si rivolge a te e a ciò che ho fatto, a ciò che abbiamo fatto.

Questo mi fa soffrire? Si.

Sono sopravvissuta? SI!

La vita mi ha donato gioie che hanno cercato di bilanciare la mia sofferenza.

Tutto passa, la vita continua, nulla è irrimediabile, le persone sopravvivono, ce la fanno.

IO SONO VIVA.

Comfortably Numb

Ho sempre preferito affrontare il dolore in solitudine. Li tengo stretti a me i miei pensieri, li elaboro, li analizzo e traggo da sola le mie conclusioni.

E sapete una cosa? Questa è delle decisioni più stupide che una persona possa mai prendere.

Reduce da un’ennesima delusione, sono stanca di farmi forza da sola. Il protagonista non potevi che essere tu. Ti ho concesso una seconda possibilità, ho creduto in te e nelle tue parole, ho provato a fidarmi, dico “ho provato” perche non ci sono riuscita per niente.

Non è vero, sono la solita bugiarda. Ci ho creduto, ci ho sperato, e stavolta tanto.

Cos’è cambiato adesso? In fondo mi ritrovo sempre al punto di partenza, niente di più, niente di meno. O forse qualcosa è cambiato, sto diventando piacevolmente insensibile, o almeno lo desidero tanto.

“The child is grown,

The dream is gone.

I have become comfortably numb.”

E' sempre la solita storia.

Ogni anno pensi "Questo Natale sarà migliore del precendente". Poi ti accorgi che non è cosi, che cresci, le cose peggiorano, ogni anno sei carico di nuove esperienze e sempre meno aspettative. Pensi che un po' di felicità la meriti anche tu, non è possibile che tutto vada sempre nella stessa direzione. Eppure è cosi, bisogna farsene una ragione.

Queste feste portano con sè tante speranze e allo stesso tempo tanta delusione. E io adesso non so manco cosa dire, cosa pensare, sono ubriaca a letto, avrei tanta voglia di piangere, vorrei una risposta, vorrei capire perche non merito serenità, cosa ho fatto di male, voglio saperlo! Ma nessuno può darmi questa risposta. E la cosa mi devasta. Non merito tutto questo, non merito tanto dolore, dove ho sbagliato, dove? Perche ogni Natale è sempre uguale? Perche accumulo esperienze sbagliate? Perche sono così sfortunata? Ho bisogno di una risposta.

Sono forse io?

Che poi non è affatto vero che non desidero trascorrere Capodanno in quel modo, io, il mio fidanzato, le mie amiche con i rispettivi fidanzati, chi meglio di me?

Ci sono solo un paio di problemi logistici:

Io non ho un fidanzato.

Chi sono le mie amiche?

Chi peggio di me?

Ci sono sere in cui già sai cosa succederà, chiamatelo sesto senso, chiamatelo presentimento, insomma chiamatelo come volete, ma è così.

Ci rincontriamo dopo 5 mesi, proprio stasera che non volevo uscire; poi sono uscita lo stesso e per uno strano motivo mi sentivo il cuore in gola e pensavo a te.

Quando ti ho visto il cuore è impazzito, ho cominciato a tremare, lo sapevo che la prima volta sarebbe successo, d'altronde è solo questo che bisognava affrontare, il primo "rincontro".

Abbiamo parlato, dell'estate, dei viaggi, di te, di me….

Sarà  che per la testa ho altro ormai, ma non ti odio piu, non ti odio più per non avermi voluta, non ti odio più neppure per avermi fatta innamorare di te, ne è passato di tempo e sono successe veramente tante cose, cose che neanche immagini.

Mi ha fatto piacere rivederti, ma questo incontro non leva e non mette, sei il passato ed è giusto che tu resti tale.

Buonanotte 🙂

Tanti auguri Cris 🙂

Ed io?

Stasera non avrei voluto fare altro che vederti, incontrarti così, per la strada.

Ti domanderai, dunque, perchè non ti ho chiamato? Perchè non ti ho mandato uno stramaledetto messaggio in cui ti avrei potuto chiedere di incontrarci "per caso"?

Perchè così deve essere, tu starai con lei, hai scelto lei, l'avrai chiamata prima di andare a dormire per darle la buonanotte, e chissà se per qualche secondo avrai rivolto la tua mente e i tuoi pensieri a me?

Io l'ho fatto, lo faccio sempre ormai.

E mi odio per questo, mi odio più di quanto dovrei odiare te, e non lo faccio.

Mi manchi, mi manca sentirti, guardarti, baciarti, respirare insieme, fare l'amore, o fare sesso, non lo so, ormai non riesco a fare più distinzione con te. Esisti solo tu, nei miei pensieri, nei miei respiri, nei miei giorni.

Mi manchi e piango ogni volta che ci penso, e non posso fare nulla per cambiarlo.

Sono inquieta, faccio sogni strani, ti sogno a giorni alterni e la cosa non mi piace affatto. Sogno te che provi a baciarmi e io che fingo di non volerlo, mentre poi cedo alle tue insistenze e mi lascio travolgere nelle tue braccia.

Il tempo sta passando e va sempre peggio, gli altri vanno avanti e io mi sento sempre al punto di partenza, devo prendere una grande rincorsa per raggiungerli ma non sono sicura di farcela!

Ho bisogno di qualcosa che mi dia la forza per andare avanti e reagire, per dimenticare l'ultimo mese, per dimenticare ciò che mi ha sconvolto la vita, e non parlo di te, ma di tutto ciò che hai causato con la tua superficialità e immaturità.

Stanotte non sono tanto fiduciosa nel tempo e nel futuro, stanotte vedo tutto nero, stanotte sono realista e forse è cosi che devo essere.

Buonanotte.

 

Ti prego torna.

Torna libero, con la voglia di stare solamente con me, ti prego.

Non ho mai pensato che potessi mancarmi così tanto, eppure è così: 4 giorni senza te mi sono sembrati un'eternità.

Avrei voglia di chiamarti, di scriverti, di sapere cosa hai fatto senza di me, di sapere come stai, cosa fai e se sono l'unica dei due ad avere questo senso di vuoto dentro che non va più via.

Non ho alcun pensiero felice al momento. Amore, amicizia, università, salute, quasi nessun aspetto della mia vita va per il verso giusto.

Ora sono a letto, stanca morta ma non riesco ad addormentarmi perchè sto pensando a te, vorrei addormentarmi con te con le nostre labbra che si sfiorano come l'ultima volta, con la mia testa poggiata sul tuo petto mentre mi accarezzi per farmi addormentare. Vorrei baciarti, guardarti sorridere, e abbracciarti, vorrei che mi dicessi di nuovo che questo lo supereremo insieme, che sei piu vicino che mai.

Dio santo quanto manchi.